Il termine indica una inconsueta forma di trasporto scolastico per gli alunni della Scuola Primaria e della Secondaria di 1° grado: andare a scuola e tornare a casa a piedi, in gruppo, in modo organizzato, accompagnati da adulti volontari.
Si tratta dunque di una mobilità alternativa con fermate predefinite e segnalate da appositi cartelli, proprio come avviene per gli autobus. Obiettivi prioritari di questa iniziativa:
1) educazione ambientale: incentivare bambini e famiglie a rispettare l’ambiente riducendo l’uso dei trasporti privati (auto) e pubblici (scuolabus);
2) educazione civica: indurre i bambini ad acquisire maggiore autonomia personale e, nello stesso tempo, incrementare il loro senso di appartenenza alla comunità.
Per realizzare tutto questo, l’Amministrazione Comunale si è rivolta all’indirizzo Grafica del Liceo Artistico dell’IIS Pascal.
Agli studenti delle classi 4^ è stato chiesto di progettare sia la segnaletica indicante i punti di raccolta del Pedibus ed il tragitto sino a scuola, sia un manifesto/totem per comunicare le finalità di questo servizio e promuoverne l’utilizzo da parte di bambini e genitori.
Nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro (ora PCTO) dell’anno scolastico 2017/18 e con la supervisione dei proff. di grafica Elena Benati e Claudio Marrone, i ragazzi, suddivisi in team project, hanno compiuto sopralluoghi sul campo, scattato foto, elaborato e sviluppato diverse idee progettuali da sottoporre alla valutazione dell’Ente committente.
Nell’aprile 2019 finalmente arriva il verdetto: il progetto da realizzare porta la firma di Alessia Canovi e Silvia Croci! L’idea base della loro elaborazione grafica ricorda il simbolo stilizzato di localizzazione di google maps che diventa nello stesso tempo un piede.
Grande è ovviamente la soddisfazione delle due studentesse, ma ancora maggiore sarà la soddisfazione da loro provata nel corso dell’implementazione del progetto.
Alessia e Silvia sono infatti chiamate a seguire passo a passo la realizzazione della segnaletica: con loro si prendono le decisioni per risolvere i problemi che immancabilmente nascono durante i lavori, a loro vengono sottoposte eventuali modifiche da apportare ed il loro parere è tenuto in grande considerazione.
Spesso si accusa la scuola di astrattezza, di nozionismo, ma sicuramente il Comune di Albinea ha offerto una grande opportunità alle due studentesse: ha permesso loro di “passare dalla carta alla realtà”, di eseguire il lavoro in concreto seguendo gli step strutturati nella fase di progettazione e validati nella fase di realizzazione… in sintesi, Alessia e Silvia hanno sperimentato cosa significhi effettivamente essere un project manager!